“Quando Palmiro lottava giù a Valle della Masseria, Annamaria Goglia era a capo della squadra che faceva funzionare il comune di Serre, che mai ebbe a soffrire per via di quell’impegno straordinario di mobilitazione”. Così a Serre mi spiegano il “chi è” della donna che Palmiro Cornetta al suo ritorno attivo nella politica locale ha voluto far candidare nel ruolo più importante. Sì, adesso è solo designata alla sfida dell’uscente Franco Mennella, stimato ingegnere e placido sindaco. C’è poi un altro Cornetti – il cognome qui ha delle varianti che sfumano tra il dolce e il telefonico – Luigi detto Gigino – erede del pezzo più importante di una tradizione culturale e politica affondata nelle radici delle battaglie per l’emancipazione degli ultimi.
Ha scelto il volto di classica bellezza alburnina della Goglia, ne ha fatto il suo emblema, ma Palmiro Cornetta è un lottatore capace, e i più oggi scommettono anche sulla storia bella di portare, per la prima volta, una donna a diventare sindaco di Serre. Siccome questi protagonisti li conosco bene, qualcuno anche fin dai tempi dell’adolescenza inquieta degli anni Settanta, so bene della sincerità di Palmiro Cornetta che ci andrà a “carro armato” pur di cogliere questo risultato che, come si dice nella terminologia sportiva, è alla sua portata. Intanto auguri a Annamaria . [Oreste Mottola]